Tempo di bilanci
- Francesca
- 4 mag 2018
- Tempo di lettura: 3 min
La prima cosa che ho fatto non appena il tour è giunto al termine? Andare a mangiare al McDonald's! Tanti giorni di pranzi e cene in ristoranti meravigliosi, assaggiando piatti prelibati, eppure l'astinenza da pollo fritto e patatine ha avuto la meglio. Le vecchie abitudini sono dure a morire... dunque questo viaggio non è servito a nulla? ASSOLUTAMENTE NO, è servito tantissimo. Ho mangiato più cose buone e sane in due settimane che in tutta la mia vita, ho scoperto che la pasta è sempre ottima, non solo in bianco, ho capito che posso anche non amare certi sapori e che non c'è nulla di male, ho capito che non devo farmi guidare sempre dalla vista e dagli odori, ho capito che se una persona si impegna può superare certi limiti, ho capito che ci si può migliorare sempre, ho capito che al mondo esistono persone stupende... che mi hanno dato supporto e affetto senza chiedere nulla in cambio - nonostante per loro fossi una perfetta sconosciuta; e ho capito che andare a cena fuori può essere un piacere e una scoperta - non un momento di imbarazzo. Sono una persona diversa, ma questo non significa che ora mangerò ogni giorno piatti diversi. Ripeto, le vecchie abitudini sono dure a morire: continuerò a cibarmi delle cose che ho sempre amato, perché i cambiamenti non possono essere radicali... ma a piccoli passi integrerò alcuni nuovi elementi nella mia dieta. La cosa più divertente sarà vedere le facce dei miei parenti o dei miei amici quando mi vedranno mangiare un piatto - che so - di carbonara! Non vedo l'ora di stupire tutti.
Visto che è tempo di bilanci, ho fatto una sorta di classifica - anche se era difficile dare delle preferenze - delle cose che ho scoperto di amare, assaggiandole per la prima volta:
gli spaghetti alla carbonara con uova gialle, guanciale umbro e un mix di vari tipi pepe - grazie alla Trattoria Lu Frigu
le chitarre di pasta fresca al pesto di nocciole e salvia - grazie al Ristorante "Il Fumatore"
i tagliolini di pasta fresca al tartufo - grazie al Ristorante "Al Tartufo"
le alette di faraona - grazie all'Osteria del Ghetto
il frico, ovvero dadini di patate e formaggio montasio sciolto al forno - grazie alla Piccola Trattoria San Mauro
le sfoglie e le salse alla barbabietola - grazie a Gatta Ci Cova
la Mocetta (o Motsetta) - un salume tipico della valle d'Aosta - grazie all'Osteria da Nando
i tagliolini ai funghi porcini - grazie alla Trattoria dell'Oste
i ravioli di pasta fresca con carciofi Moretti e contorno di cavolo viola cappuccio - grazie all'Osteria della Fonte
il coniglio impanato e fritto come un nugget di pollo - grazie alla Trattoria di Sebastiano Brunelli
il baccalà confit, con chip di polenta e foglie di alloro e pepe - grazie alla Locanda Case Bortot
la fritturina di calamari spillo - grazie al Ristorante Positanum
il misto gratinato di mare con cannolicchi, conchiglie, e cozze - grazie alla Rocca d'A... mare
le fettine di vitello con salsa tonnata - grazie all'Osteria Passami il Sale
la guancia di maialino cotta al vino rosso - grazie all'Osteria del Leone
i correggioli cacio e pepe - grazie al Ristorante Il Frantoio

Mi sono sbloccata, riesco a provare cose nuove, non ho più così tanta paura.
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