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Tempo di bilanci

La prima cosa che ho fatto non appena il tour è giunto al termine? Andare a mangiare al McDonald's! Tanti giorni di pranzi e cene in ristoranti meravigliosi, assaggiando piatti prelibati, eppure l'astinenza da pollo fritto e patatine ha avuto la meglio. Le vecchie abitudini sono dure a morire... dunque questo viaggio non è servito a nulla? ASSOLUTAMENTE NO, è servito tantissimo. Ho mangiato più cose buone e sane in due settimane che in tutta la mia vita, ho scoperto che la pasta è sempre ottima, non solo in bianco, ho capito che posso anche non amare certi sapori e che non c'è nulla di male, ho capito che non devo farmi guidare sempre dalla vista e dagli odori, ho capito che se una persona si impegna può superare certi limiti, ho capito che ci si può migliorare sempre, ho capito che al mondo esistono persone stupende... che mi hanno dato supporto e affetto senza chiedere nulla in cambio - nonostante per loro fossi una perfetta sconosciuta; e ho capito che andare a cena fuori può essere un piacere e una scoperta - non un momento di imbarazzo. Sono una persona diversa, ma questo non significa che ora mangerò ogni giorno piatti diversi. Ripeto, le vecchie abitudini sono dure a morire: continuerò a cibarmi delle cose che ho sempre amato, perché i cambiamenti non possono essere radicali... ma a piccoli passi integrerò alcuni nuovi elementi nella mia dieta. La cosa più divertente sarà vedere le facce dei miei parenti o dei miei amici quando mi vedranno mangiare un piatto - che so - di carbonara! Non vedo l'ora di stupire tutti.

Visto che è tempo di bilanci, ho fatto una sorta di classifica - anche se era difficile dare delle preferenze - delle cose che ho scoperto di amare, assaggiandole per la prima volta:

Mi sono sbloccata, riesco a provare cose nuove, non ho più così tanta paura.

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