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La fine perfetta di un viaggio indimenticabile: pranzo alla Locanda Case Bortot (Bolzano Bellunese)


“Qui nella nostra casa, che condividiamo con voi, vi invitiamo ad ammirare il paesaggio, a gustare la bellezza del territorio e la passione della nostra cucina”. Così Luz e Matteo, proprietari della Locanda Case Bortot, ci danno il loro benvenuto. Io e Francy siamo al nostro ultimo ristorante del viaggio-terapia, prima del rientro a casa... e la malinconia farà da padrona durante l’intero pranzo. Ma è bello trovarci qui, in mezzo ai monti: se ieri a cena c'era una super vista sulle Alpi Giulie, oggi abbiamo davanti lo splendido panorama che solo le Dolomiti Bellunesi possono offrire. Manca un po’ il respiro a questa altezza, ma è tutto davvero perfetto in questa bella locanda solitaria. Matteo è molto gentile e ci affidiamo completamente a lui per la scelta delle pietanze da gustare: la nostra unica richiesta è quella di provare dei piatti tipici della tradizione locale. Si sente musica gradevole dalla radio, ma non solo: per tutto il pranzo saremo accompagnati dalla colonna sonora del luogo... cantata dagli uccellini e da tutta la fauna locale. Sì, questo è un posto magico... chissà se farà la magia di far mangiare il pomodoro a Francesca! Purtroppo quello è ancora un ostacolo che non siamo riusciti a superare insieme, durante questo viaggio. Ecco il nostro resoconto del pranzo alla Locanda Case Bortot!

Il Ristorante: Case Bortot è un piccolo borgo a circa 700 m di altitudine, raggiungibile in pochi minuti di auto dal centro di Belluno, in direzione Bolzano Bellunese. Dopo aver superato l’abitato di Gioz, salite per altri 8 Km verso Via Pra' De Luni e al numero civico 60 troverete la splendida Locanda Case Bortot. La storia: il ristorante é aperto da 7 anni e c’è sempre un gran movimento di turisti, soprattutto di escursionisti di passaggio. Dalla Locanda Case Bortot partono infatti numerosi sentieri adatti a tutta la famiglia, che vi porteranno a luoghi suggestivi come il ponte della Mortis, ricco di leggende, e il Bus del Buson, un canyon scavato dal torrente Ardo con pareti di roccia alte decine di metri. Per i più allenati... la Locanda Case Bortot è anche il punto di partenza per il Rifugio 7° Alpini e l’Alta Via n°1.

L'ambiente: abbonda di fiori, piantine, tovaglie rosse, tavoli e segnaposti in legno... è tutto molto accogliente! L'arredamento è quasi spartano, senza fronzoli, ma intimo. Un luogo unico, immerso nella pace e in una cornice naturale suggestiva e lontana dalla frenesia quotidiana.

La cucina: ogni giorno Matteo porta in tavola i sapori tipici della tradizione bellunese, rispettando la qualità delle materie prime a sua disposizione. In più, i piatti hanno una presentazione eccezionale! Ma non vengono preparati solo piatti locali: data l'origine di Luz, potrete gustare anche piatti della cucina sudamericana!

Le impressioni di Paolo: si parte con l'escabeche, un antipasto tipico in Argentina, con carne, aceto, carote e cipolle. A Francy invece viene servito un piatto con melanzane, burratina, pomodoro e pesto. Assaggio entrambi, e resto davvero colpito dai sapori e dai contrasti, oltre che dalla presentazione: le foto non rendono giustizia a questi impiattamenti eccezionali. Proseguiamo con filettino di baccalà confit, con chip di polenta e con foglie di alloro e pepe. La consistenza del baccalà rimane perfetta, soda e compatta. La cottura delicata e le basse temperature esaltano il sapore del pesce, donandogli un equilibrio unico. Il prossimo piatto è composto da bigoli con asparagi e lievito di birra essiccato. Squisiti! Assaggio anche i tortellini di Francy, con ripieno di mozzarella ai tre pomodori: acqua di pomodoro, chips di pomodoro e pomodorini confit... e faccio a cambio con lei, perché è letteralmente impazzita per i miei bigoli. E' piacevole scambiarsi i piatti e assaggiare un po' tutto: in questo locale, la grande varietà di prodotti e di pietanze è assicurata.

Le impressioni di Francesca: mangio volentieri il baccalà con la chip - tutto un altro modo di mangiare la polenta, che in altri posti non ho nemmeno toccato. Il baccalà è davvero pieno di sapore, vorrei rubare la ricetta allo chef per rifarlo a casa per i miei futuri pranzi. Nella mia testa penso: ‘mai più pesce insapore!’ perchè quello che sono abituata a mangiare io non sa mai di niente. Degli altri piatti, non tocco nulla: troppo pomodoro, cipolla, aceto ovunque... non riesco. Dopo tutti i progressi dei giorni scorsi, ora sento di aver fatto un piccolo stop. Peccato, anche perchè questa era l'ultima tappa del tour! I tortellini ai 3 pomodori vengono prontamente allontanati, non ne sopporto nemmeno l’odore. Faccio scambio di piatto con Paolo, che se la ride perché conosce la mia fobia sul pomodoro e pensa che non poteva esserci piatto più difficile per me! I bigoli, invece, sono uno spettacolo di bontà, li mangio proprio con gusto soprattutto per via del lievito di birra essiccato (ho deciso che ne farò scorta e lo metterò sempre sulla pasta al posto del formaggio!) Metto da parte gli asparagi mentre mangio un po' di salume pendola (ovvero, fettine di carne aromatizzata con erbe di montagna).

Cosa ci è piaciuto di più: il menù ricco! C'era davvero di tutto e di più, questo posto può accontentare palati di ogni genere... anche quelli difficili di Francesca. Si tratta di una cucina molto ricercata, e a tratti "esotica", davvero ottima per sfamarsi dopo una bella passeggiata nella natura incontaminata!

Giudizio finale: un locale caldo e accogliente, che può sembrare la classica locanda di montagna ma che in realtà cela molto di più! Matteo e Luz vi sorprenderanno con piatti particolari, gustosi e molto curati, il tutto davanti a un panorama magnifico. La posizione della locanda è strepitosa, un punto di partenza che porta ai sentieri più belli della zona. E avrete anche l'opportunità di alloggiare in una camera da letto molto carina, per passare la notte fra i monti e risvegliarvi con una colazione eccezionale, fatta di dolci artigianali. La Locanda Case Bortot è il luogo ideale per chi vuole mangiare bene e in totale tranquillità; il servizio non è mai invasivo, al contrario: Matteo è una persona discreta e sincera, con cui abbiamo subito stretto un buon legame... e torneremo sicuramente a gustarci i suoi piatti che definire 'stellati' è dir poco!

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