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Giorno 2 - Un tesoro nel Piemonte: pranzo a "Passami Il Sale" (Venaria Reale)


Un proverbio piemontese dice: «Chi vede Torino e non Venaria, vede la madre ma non la figlia». E siccome io e Paolo a Torino ci siamo già stati, era arrivato il momento di vedere Venaria! Venaria è l'unico comune italiano, insieme a Ceresole Reale, a poter fregiarsi del titolo Reale, nonché unico comune a poter fregiarsi di uno stemma civico con elementi araldici massimi. Oggi siamo invitati a pranzo in un ristorante posto proprio davanti alla Reggia di Venaria, considerata per molti anni la Versailles italiana. “In questa CASA si entra come ospiti e si va via come AMICI”: questo è il motto dell'Osteria 'Passami il Sale', ed è così che è andata anche per noi. Capisco subito, appena mi siedo al tavolo, che avrò tutta l'attenzione su di me: la proprietaria Maria vuole sapere la mia storia, il mio problema alimentare e i disagi che comporta, e si premura che io riesca a mangiare qualcosa fra i piatti che ha scelto di proporci. Una titolare simpatica, attenta e comprensiva. Ma andiamo con ordine!

Il Ristorante: posto proprio di fronte alla biglietteria della Reggia sabauda, questa Osteria è il luogo ideale per una pausa pranzo rilassante in un contesto paesano da cartolina. Siamo nella bellissima via pedonale "Andrea Mensa" al civico 37.

L'ambiente: l'interno richiama proprio lo stile classico da osteria, con tavoli in legno, sedie impagliate e bancone di mattoni. Salendo una piccola scala a chiocciola abbiamo scoperto anche un piano superiore, molto più raffinato e romantico. Ma noi siamo stati fortunati perchè abbiamo 'beccato' una giornata tanto calda che profumava d'estate, e ci siamo potuti accomodare nell'ampio dehor di via Mensa con vista sulla Reggia... uno spettacolo! I tavolini esterni erano graziosissimi,

La cucina: un menù originale, legato alle tradizioni piemontesi e non solo. Avrete l'imbarazzo della scelta fra tagliatelle fresche all'uovo con bagna cauda, risotti al nero di seppia con julienne di seppia scottata, o il vitel tonnè - tipico antipasto dalle origini piemontesi. Impressioni di Paolo: ci viene servito uno squisito vitello con salsa tonnata, pepe nero e cappero siciliano. Si tratta di fettine sottili di carne tenera e saporita. Arriva anche un piatto di gnocchi di patate freschi con pomodori e baccalà: un'esplosione di saporti intensi, con un retrogusto piccante che scalda il palato. Ma la vera sorpresa è stato il dolce che mi è stato offerto: si chiama “Passami il Sale” come il locale, una delizia con meringhe sbriciolate, crema pasticcera e panna montata ad avvolgere pezzetti di fragole fresche. Ingredienti che si sposano perfettamente tra di loro e che hanno reso questo 'dessert' un'opera d'arte. Insomma: tutto è stato magnifico all'assaggio, si capiva perfettamente la qualità superiore del cibo e la sapienza con cui era stato preparato. Sicuramente un'esperienza da ripetere!

Impressioni di Francesca: al mio arrivo ordino subito una Coca Cola che mi viene prontamente rifiutata. "Niente cibo spazzatura!" mi ricorda la proprietaria. Vale anche per le bevande... era nella regole del nostro tour, ed è giusto così! Prendo quindi dell'acqua. Tremo quando sento nominare il vitello... tuttavia, quando lo vedo arrivare nel suo bell'impiattamento, vengo conquistata e decido di assaggiarlo senza indugi. Ed è incredibile ma, pur essendo la prima volta che lo mangiavo... l'ho finito tutto! Le fettine erano così sottili e saporite che sono scomparse in un battibaleno. Mentre non posso dire di aver finito tutta la salsa tonnata, anche se mi è piaciuta. Tutto molto inaspettato. Lo sforzo che sto facendo mi stressa un po', mi viene un forte mal di testa quando arriva il mio piatto di gnocchi con pomodorini e baccalà. Chi mi conosce sà bene che col pomodoro ho un grosso problema, un blocco assoluto. Tuttavia, dopo aver fissato il piatto per almeno mezzora, riesco a mangiare 3/4 gnocchi. I sapori sono troppo forti per me, che ho il palato di una neonata, e cedo il mio piatto a Paolo che non vede l'ora di fare bis di gnocchi. Vengo calmata con una dolce: a quelli non so mai dire di no. Questo presente un grosso ostacolo però: la frutta fresca, in questo caso le fragoline a pezzi. Sono l'unica cosa che non riesco a finire del tutto e che lascio sul piatto. Cosa ci è piaciuto di più: sicuramente la simpatia e la cordialità dei camerieri e della titolare. Sono stati tutti gentilissimi dall'inzio alla fine, consigliandoci sempre e dedicandoci molto del loro tempo. Giudizio finale: posto curato nei dettagli, elegante e accogliente. I piatti erano di ottima qualità. Prezzi del menù nella norma, soprattutto vista la location che è davvero da sogno. A 'Passami il Sale' avrete tutto: il fascino della storia con vista sulla Reggia di Venaria, ma soprattutto delizia per il vostro palato, gentilezza e spontaneità.


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