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Giorno 4 - Il Regno della Carne: la Trattoria dell'Oste (Firenze)


Al quarto giorno di tour, arriviamo a Firenze un po' affaticati. Francesca è molto stressata per via dei numerosi assaggi a cui si è 'sottoposta' mentre io sono più stanco della guida da città in città. Ma appena si avvicina l'ora di pranzo, l'umore migliora... oggi siamo stati invitati in uno dei migliori ristoranti specializzati in carne di tutta Firenze: la Trattoria dell'Oste - Chianineria. Essendo un carnivoro super esigente, e avendo recentemente avuto delusioni in altri ristoranti di carne, entro da scettico... ma ne esco soddisfatissimo! Anche Francesca, che da sempre vive male l'idea di mangiare animali, oggi ha tagliato un altro traguardo proprio in questo locale.  Che altro dire se non... buona lettura?! 

Il Ristorante: La Trattoria dall'Oste - Chianineria è un ristorante nel centro di Firenze, in via de' Cerchi 40. La ricerca della qualità della carne è continua, non ci si ferma mai. Gli animali provengono tutti da allevamenti controllati e certificati, dove vengono nutriti con alimenti di prima qualità senza l’utilizzo di ormoni e antibiotici. Che La Trattoria Dall’Oste sia oggi un punto di riferimento nel panorama della ristorazione fiorentina è un dato di fatto!

La storia: tutto comincia in Toscana, nella patria della fiorentina. Sin dai primi anni di attività, Antonio - il fondatore - ha sempre curato attentamente la selezione delle carni e di tutte le materie prime. Ben presto si è formato un gruppo di ragazzi davvero in gamba che hanno preso l’impegno di confrontarsi con il patrimonio secolare della Bistecca alla Fiorentina, il più tradizionale fra i piatti della cucina toscana.

​L'ambiente: all'ingresso una gigantesca mannaia fa da subito presagire che qui, con la carne, non si scherza; il profumo di brace si sente già dalla strada, mentre stiamo arrivando. Varcata la soglia, vi è una vetrina che mostra i diversi tipi di tagli delle carni. Ci accoglie Nicola, portandoci al nostro tavolino posto al centro di una sala dall'atmosfera calda e accattivante. Sugli scaffali si vede una vasta selezione di vini.​

La cucina: la bistecca, in questa cucina, è arte e tradizione. Lo staff della Trattoria dell'Oste ha deciso che la carne non è soltanto carne, ma in realtà è un mondo di cui bisogna conoscere ogni aspetto, dalla nascita dell’animale al taglio durante il servizio. Comunque il menù spazia dalla carne al pesce, ed è molto vario; la bistecca alla fiorentina è solo una piccola parte di quello che potrete mangiare in questo locale, perché i suoi gestori hanno puntato anche sul pesce e sui primi!  Ne deriva un menù ricchissimo, adatto a tutti.

Impressioni di Paolo: Cominciamo con un piatto di antipasti locali: un crostino toscano, coccoli con crema calda di gorgonzola, pecorino, salame di cinghiale e salame al finocchietto, crudo toscano e bruschetta con pomodorini. Affettati saporitissimi e salati, inconfondibile il sapore del crostino toscano, molto golosi anche i coccoli intinti nella crema calda di gorgonzola!

Nicola viene a presentarci un bis di primi: tagliolini di ​pasta fresca al tartufo e porcini, racchiusi in una cialda al formaggio, e ravioli con interno di patate con ragù al cinghiale. C'è anche una raffinata guarnizione a base di fragola, zafferrano, rosmarino, sale e pepe. A parte tutto l’impiattamento, davvero elegantissimo, vengo investito dal forte profumo del tartufo; e al primo assaggio si é travolti dall’intenso sapore di questo raro tubero, mentre la cialda dà la croccantezza al tutto. Il raviolo con ripieno di patate e formaggio é molto morbido e saporito, in contrasto con il sapore selvaggio del ragù di cinghiale.  Ammiro con curiosità uno dei camerieri che cucina, al momento, davanti ai commensali, una bistecca su pietra ollare, con una noce di burro. Che spettacolo!

Secondo piatto: fiorentina di carne chianina con contorno di patate novelle al forno e insalata mista accompagnata con tre tipi di salse: una al pomodoro, una al tartufo e una alle cipolle. Inutile dire che sono in paradiso, la carne é tenera, saporita e speziata al punto giusto, la cottura al sangue é perfetta, si possono avere 3 diverse esperienze a seconda di quale salsa si scelga di utilizzare - o si può scegliere di tenerla semplicemente al naturale. Francesca decide che non le piace nulla della carne, così sono costretto a mangiare anche la sua porzione... che peccato! :-) Impallidisco quando la cameriera ci propone un dolce, sento che sto per avere un infarto! 

Impressioni di Francesca: all'arrivo del tagliere degli affettati, nemmeno guardo la bruschetta... ricoperta di pomodorini. Passo subito ai coccoli, una rivisitazione più semplice della nota ricetta della pasta di pane fritta toscana, che adoro da subito. Quasi finisco il cestino! Comunque mi sforzo di assaggiare gli affettati e mangio per la prima volta... la bresaola; non riesco invece a mangiare il crostino toscano, qualcosa non mi convince. 

Alla vista dei primi, invece, mi sento come una condannata a morte: tagliolini al tartufo e porcini? Non so nemmeno se sono allergica ai funghi, mai mangiati in vita mia. Al primissimo assaggio del tartufo mi sento stranita, perplessa... sono sapori nuovissimi per me. Man mano che mangio e che mi abituo al sapore, li trovo sempre più gradevoli. Alla fine decido che li amo abbastanza da ripulire il piatto. Blocco totale invece sul raviolo. Arriva una enorme vassoio con carne chianina e mi sento quasi male: è al sangue che più al sangue non si può. Una cameriere capisce al volo il mio orrore, e mi chiede se voglio una cottura più intensa... ma io so che devo assaggiare tutto, per l'esperimento, per la terapia. Così mangio un pezzetto di bistecca e... niente, trovo che la carne sia gommosa e insapore, e con amarezza mi domando come faccia Paolo a trovarla tanto sublime. Perchè proviamo cose diverse? Non riesco a spiegarmelo. Mi arrendo sulla carne e mangio quasi tutte le patate al forno. La cameriera ci propone un dolce e io accetto, alla fine non ho mangiato tantissimo... ​e lei ci porta questo spettacolo fatto di gelato, biscotto, ribes e frutta di stagione unite alla crema pasticcera. Non posso non finirlo tutto!

Cosa ci è piaciuto di più: sicuramente l'atmosfera che si respirava nella sala. Non c'era una persona che non fosse felice e soddisfatta, eravamo tutti a sorrisi! Qui si mangia davvero con gusto. I Tavoli sono quasi attaccati uno all'altro come nelle Steak House, il che ci ha permesso di chiacchierare con i nostri vicini di 'tavolo' e confrontarci sulle cose che avevamo scelto di provare. È stati divertente!

Giudizio finale: consigliatissimo per gli amanti della carne ma non solo... un posto da tenere come punto di riferimento a Firenze se si vuole mangiare bene e con dell'ottimo vino. Piatti abbondanti, raffinati e di buon gusto, qualità del cibo eccelsa. Anche il servizio è molto cortese e veloce, i ragazzi in sala sono tutti molto gentili e disponibilissimi (avevo il telefonino scarico e mi è stato portato immediatamente un caricatore!) in particolar modo Nicola che tiene sempre il controllo della situazione.  Grazie di cuore, ragazzi! Alla prossima.


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