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La tradizione napoletana nel cuore verde d'Italia: cena al Ristorante Positanum (Bevagna)

  • Paolo
  • 27 apr 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Bevagna è una cittadella medievale dalle antiche mura, al centro della valle umbra. E' anche il centro del percorso che va da Firenze a Roma, un luogo incantevole che profuma d'antichità, ed è qui che lo chef Marco - un giovane di Napoli - decide di aprire il suo ristorante di cucina tradizionale partenopea. Io e Francy non pensavamo che, arrivati in Umbria, il cuore verde d'Italia, avremmo potuto mangiare dei prelibati piatti a base di pesce! Invece... è accaduto proprio questo al Positanum! Arriviamo presto, parcheggiamo nell'amprio spazio privato. Il tempo di fare una foto davanti all'insegna, che recita "Positanum, la via gastronomica alla felicità", ed entriamo in questo locale luminoso e arredato con grande eleganza. Daniel ci stava aspettando, conosce già tutto di noi, e ci accoglie in un modo davvero caloroso: capiamo subito che qui l'ospitalità è quella del sud, e ne veniamo piacevolmente travolti. Francy si sofferma ad ammirare l'ampia collezione di vini sugli scaffali, Daniel le consiglia un vino in particolare, raccontandoci la sua provenienza e la sua storia. Poi ci accomodiamo e parliamo un po' del menù, di quello che lo chef Marco vorrebbe proporci... sarà una bella sfida per Francesca, che non ha mai assaggiato crostacei e molluschi. Ecco il resoconto della nostra serata al ristorante Positanum.

Il Ristorante: Positanum si trova a Bevagna, sulla via Flaminia 38.

L'ambiente: molto luminoso, spazioso, pulito e arredato con eleganza; alle pareti vi sono foto di meravigliosi scorci del Mediterraneo. Il locale offre anche sale e servizi per ricevimenti e banchetti, ideali per l’organizzazione di eventi (quando siamo arrivati noi, si stava festeggiando un compleanno). L'atmosfera è accogliente, esclusiva, moderna e anche molto romantica. La musica soffusa è stile celtico/new age... davvero gradevole, magica, sembra provenire da un altro mondo.

La cucina: a Positanum si possono gustare specialità di mare e di terra tipici della costiera amalfitana e sorrentina. Gli alimenti freschissimi e la cura con la quale vengono preparate le pietanze garantiscono la soddisfazione anche dei palati più esigenti. Arrivi anche bi-giornalieri. La pasta è fatta in casa. Vi sono tantissimi prodotti biologici a km 0, per esempio per la verdura.

Le impressioni di Paolo: il servizio è veloce, ci vengono serviti subito gli antipasti, la tavola viene imbandita in poco tempo dandoci una bella sensazione di abbondanza. Abbiamo davvero di tutto: baccalà fritto su letto di insalata verde (molto buono e cotto a puntino, con una panatura leggera), alici su fiordilatte (il sapore delicato del fiordilatte in contrapposizione con il salato dell’alice è perfetto), mazzancolle su ricotta toscana di capra al pepe (molto buono il crostaceo con la ricotta morbida), tartara di tonno con cipolle rosse, spolverata di scorza di limone e rucola (un’esplosione di sapore in bocca, si sente la cipolla e la nota di limone), involtini di melanzane ripiene di pescato (merluzzo) - fritte e poi fatte freddare, arrotolate con il pescato e finite al forno. Gustose le melanzane, ottimo l’accostamento con il merluzzo all’interno. Per finire, una fritturina di calamari spillo, croccanti e salati al punto giusto, sfiziosi e golosissimi... non per nulla Daniel ce li aveva raccomandati! Arriva anche un primo piatto: cavatelli di pasta fresca con cozze, vongole e grattata di zucchine.

​Al primo assaggio, un’emozione: sento il mare e sono al mare. Veramente ottimo! Siamo pieni, Daniel ci chiede se riusciamo a mangiare anche un dolce, e noi proviamo a dividercene uno in due: si tratta di una Torta caprese al cioccolato liquido, senza farina e con mandorle, panna montata e una spolverata di zucchero a velo. La coccola finale, divorata da entrambi.

Le impressioni di Francesca: sugli antipasti comincio dalle cose fritte, perchè ormai so di preferirle a tutto il resto: il baccalà mi risulta facile da mangiare, poi proseguo con le alici che già ho imparato ad apprezzare, e mi dedico infine alla fritturina di calamari spillo. Li adoro, li mangio uno dietro l’altro come fossero pop corn! Sono invece totalmente bloccata sul gambero e sulla tartara per via della loro consistenza e della cipolla, le melanzane le assaggio ma sento un forte sapore di aglio e mi blocco alla prima cucchiata. Ciò non mi scoraggia, aspetto di rifarmi col primo. Daniel mi porta della pasta fresca con cozze e vongole. Ormai il tour è arrivato a metà, ho già imparato che posso mangiare la pasta non solo in bianco ma anche accompagnandola da altri sapori, e così assaggio... la mia prima volta con le cozze non è idilliaca, le trovo mollicce, gommose, ma riesco comunque a finire tutta la pasta insieme alle vongole. Trovo tutto molto saporito e sono pienamente soddisfatta di me stessa. Un altro passo avanti è stato fatto. Per premiarmi, mangio la mia parte di dolce: con cioccolato, mandorle e panna montata non si sbaglia mai! Cosa ci è piaciuto di più: Marco e Daniel sono dei ragazzi eccezionali, simpaticissimi e che sanno quel che fanno. Daniel ci ha seguiti con pazienza, nonostante il problema alimentare di Francesca, e ci ha consigliato e aiutato, facendoci assaggiare più cose possibili a piccole dosi. Inoltre si è fermato spesso a conversare con noi quando lo chiamavamo, raccontandoci la storia delle materie prime che utilizzano e che vengono loro portate settimanalmente dalla Campania. Abbiamo parlato anche dei loro progetti futuri e delle loro altre passioni, perché il ristorante è solo una delle loro attività. Sono dei ragazzi davvero svegli e pieni di interessi e di progetti, proprio come noi!

Giudizio finale: questo locale è stata un'ottima scoperta! Molto spesso ci si reca nei lidi di mare per poter mangiare dell'ottimo pesce, difficilmente si pensa di poterlo trovare anche nell'entroterra. Ecco perchè qui resterete molto sorpresi della qualità e della varietà di pietanze di mare. In più, oltre ai piatti deliziosi, avrete anche l'accoglienza e il calore tipico del sud, coinvolgente ma mai invasivo! Al Positanum siete tutti benvenuti... (soprattutto le belle ragazze, aggiunge lo chef!)

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Chi siamo

Fidanzati da più di quindici anni, sposati da pochi mesi, siamo una coppia inseparabile. Francesca ha 32 anni, ama scrivere sopra ogni altra cosa, e lavora per una importante community dedicata agli studenti. Paolo ha 39 anni, lavora nei mercati d'antiquariato ed è esperto di giocattoli d'epoca, fumetti, riviste e dischi in vinile... ma la sua vera passione è il cibo. 

 

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